martedì 19 gennaio 2010

vicini alla gente di Haiti,nonostante gli show

In Italia si scherza su tutto,anche sui nostri terremoti,figuriamoci su quelli degli altri.Detto fatto:e' partito un bastimento ,pare inutilizzato,per portare aiuti ad Haiti,arrivera' fra una decina di giorni.Il solito aiuto piu' annunciato che gestito.A l'Aquila temono di veder portare via il poco messo in piedi,pero' sono contenti,che generosi!,di mandare il sottosegretario con maglietta da campo un po' in giro nel mondo,magari riescono a concludere qualche lavoro senza essere interrotti da riprese televisive,0 dalla 26a visita del reuccio appena ri-restaurato.
Ad Haiti chiedono,pero',se non e' possibile avere viveri,acqua,medicine e persone per lavorare,anche gli sfrattati di Rosarno,abituati a lavorare tanto per poco e sotto scorta armata.
Non gradirebbero le ronde leghiste perche' temono ,per credenze popolari,gli zombi e le urla di Borghezio,preferirebbero gli operai di Termini Imerese che sanno ben guidati da quel genio della gestione industriale in maglietta blu,anche lui:ad Haiti ci immaginano come i cinesi,tutti vestiti uguali,in effetti siamo un paese comunista retto da un monarca,anzi due,uno per i soldi,suoi,l'altro per l'anima,sua.E su tutti un Presidente che,ormai,vuole bene a tutti,anche ai morti in peccato mortale.Siamo un paese di artisti,per fortuna ci sono tante persone che pur faticando,si sentono vicini alle persone che soffrono,e stanno offrendo quello che possono,e si informano,nonostante i telegiornali e i giornali di corte,e pregano,quelli che lo fanno lo fanno col cuore e con l'anima,loro si',e siamo un grande popolo,noi,con o senza magliette blu.

domenica 10 gennaio 2010

ho navigato,come un ragazzino incuriosito,un po' spaventato, tra i blog,mondo di sentieri,forse isole,castelli ,fortificazioni,cortili e piazze da condividere con altri essere umani,per discutere,guardarsi negli occhi ed annussarsi fin dentro l'anima:mi sono un po' spaventato,come ho gia' detto.Mi batteva forte il cuore:uomini e donne che,in questo momento,ridono,piangono,scrivono,mandano foto,anche a me,in localita' le piu' diverse,luoghi afosi o freddissimi,notte o giorno,o chiusi in una stanza.Io li chiamo,loro mi rispondono,o mandano una canzone,proprio per me,da tanto lontano,come dono,senza obbligo di scambio.Tutto cio' con un tasto,una vita,un sentimento ,un dolore,in un attimo con un tastino,e voila',viaggia,ti incontro amico,sorella del mondo:E siamo tutti uguali,variamente colorati dentro e fuori,incasinati di linguaggi e smorfie,ma tutti interessati,stupiti di aiutarci a vedere oltre la siepe che non e' piu' muro o confine,ma infinito di intenti,tra uomini e donne di buona volonta'.Grazie a tutti per avermi aiutato a scoprire che siamo tutti belli,abbiamo in affitto questi sentieri e queste vite,non ne abbiamo la proprieta',ma la condivisione solidale.

sabato 9 gennaio 2010

sto cercando di tenere il passo dei nuovi modi di incontrarsi,scambiare idee.AIUTATEMI.

Trovati amici molto interessanti su facebook,vorrei provare a cimentarmi ,leggendo i vostri gia' rodati , anch'io con il blog.
La serata si ritrasformando da pioggia in neve,qui a Bra.A presto giovanni